Accordini Igino La Cantina Di Riferimento Per Lamarone Della Valpolicella

Lazienda Accordini Igino Presenta L Amarone Della Valpolicella Docg Le Bessole 2011? Recioto di Accordini Igino e tutela dell’ambiente: Guido Accordini enologo sa bene che, al fine di produrre dei vini della qualità più alta, il rispetto delle politiche ambientali è uno degli elementi chiave. Per questo motivo, durante la coltivazione delle vigne, si attiene scrupolosamente alla morfologia territoriale. In più, l’utilizzo di pozzi artesiani e di impianti d’irrigazione a goccia aiuta sia ad eliminare gli sprechi d’acqua, sia ad ottenere risultati al top. Ma non è tutto: al fine di essere in regola al 100%, l’azienda deve conseguire delle certificazioni volte a testimoniare l’impiego di attrezzature moderne per contenere al massimo lo stress delle piante più l’utilizzo di antiparassitari ecosostenibili, i cui ingredienti non nuocciono né alla salute dei vitigni, né a quella degli esseri umani.

Sono migliaia, tutti gli anni, le bottiglie prodotte, richieste non solo dai clienti in Italia ma anche da quelli all’estero. La tradizione ereditata da una cantina attiva da quasi 2 secoli si abbina con il ricorso alle tecnologie più all’avanguardia che assicurano al marchio Accordini Igino un posto di primo piano nel settore ecologico. Sin dai tempi antichi la Valpolicella è stata terra di vini: lo stesso nome lo denuncia, visto che deriva dal latino “Val polis cellae”, vale a dire la valle di tante cantine. Le caratteristiche che rendono questo territorio così speciale sono principalmente due: da un lato la natura calcarea del terreno, e dall’altro lato il clima temperato, con piogge moderate.

Quali sono i vini della Valpolicella che hanno contribuito alla fama della cantina? Recioto Accordini IginoLa fama di Accordini Igino è dovuta alla tecnica che viene sfruttata per realizzare i vini più spettacolari di tutta la Valpolicella. Per esempio il Recioto, un vino da dessert per produrre il quale le uve autoctone del territorio (vale a dire Molinara, Rondinella, Corvinone e Corvina) sono lasciate in grappoli fino al termine della vendemmia. La raccolta, infatti, viene effettuata unicamente nel momento in cui le uve sono giunte a completa maturazione. A quel punto le migliori sono selezionate e messe ad asciugare su tappetini di legno, dove resteranno per sei mesi; in alternativa possono essere lasciate per l’intero inverno appese al soffitto di una tettoia ventilata. Vedere Di Piu informazione a Accordini Igino.

Che intuizioni ha avuto Igino? Essendo stato un autentico contadino veneto, mio padre non rinunciò mai a lavorare in campagna, ma ebbe l’intuizione di comprendere che i tempi stavano mutando. Così negli anni ’80 del secolo scorso c’è stato il picco dell’Amarone. Accordini Igino è stato sempre convinto che è in vigna che si può fare il vino buono; non era molto persuaso della bontà della tecnologia, ma amava seguire e rispettare il ciclo della natura. Ci racconta di più della cantina? La mia visione, che ho ereditato da mio padre, è quella di dare vita a un vino che proponga gli standard di qualità più elevati, anche per mezzo di metodi di produzione migliori di quelli a cui l’industria ci ha assuefatto. Il nostro obiettivo è quello di prevenire una industrializzazione priva di regolamentazione, che è uno degli errori più frequenti che si commettono in fase di preparazione dei vini.

Perché scegliere “Accordini Igino”: Il rispetto dell’ambiente naturale è solo uno dei tanti punti di forza che contraddistinguono il modus operandi dell’azienda agricola “Accordini Igino”, che può contare su vitigni di qualità e, soprattutto, sulla capacità di instaurare con il territorio di elezione un legame unico e impossibile da scalfire. Le uve vengono prodotte con una notevole attenzione all’utilizzo delle risorse, badando sia all’impatto ambientale che alla riduzione dei prodotti chimici utilizzati. Guido Accordini è consapevole delle conseguenze economiche che l’allarme sanitario del coronavirus innescherà, ma non esprime una particolare preoccupazione per il marchio. L’avvento della pandemia, come si può facilmente intuire, ha bloccato tutto ma non ha arrestato il consumo di vicino. Leggere aggiuntivo informazione a Accordini Igino.